L’intervento ha riguardato il restauro e il risanamento conservativo dell’immobile storico situato in Bari, Largo Maurelli civici 11 e 12, sottoposto a vincolo architettonico da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari. L’edificio, caratterizzato da murature portanti in pietra calcarea locale e orizzontamenti di antica fattura, presentava un quadro di degrado diffuso riconducibile alla vetustà delle strutture, all’umidità di risalita, al deterioramento dei solai e all’assenza di impianti idonei alla nuova destinazione d’uso. La committenza intendeva trasformare l’immobile in una struttura ricettiva collegata all’attività di un’agenzia marittima, rendendo necessario un insieme coordinato di interventi strutturali, impiantistici e di recupero architettonico.
L’obiettivo generale dell’intervento è stato quello di preservare i caratteri originari dell’edificio, valorizzandone le qualità architettoniche e migliorandone nel contempo la sicurezza e la funzionalità. Le operazioni sono state progettate secondo i principi del restauro conservativo, privilegiando la minima invasività, l’uso di materiali compatibili e il rispetto della leggibilità storica del manufatto, nel pieno rispetto delle indicazioni della Soprintendenza.
Dal punto di vista strutturale sono stati sostituiti i solai ammalorati, ormai non più idonei a garantire le necessarie condizioni di sicurezza e portanza. Le nuove orditure sono state inserite mantenendo le geometrie e le quote preesistenti, impiegando tecniche compatibili con il contesto storico, con recupero delle parti originarie ancora in buono stato. Contestualmente sono state consolidate le murature tramite iniezioni di malte a base di calce, ristilatura dei giunti e interventi di cucitura strutturale nei punti più critici, integrando tiranti e barre in acciaio inox opportunamente mimetizzati per assicurare il miglioramento del comportamento statico senza alterare l’aspetto dell’edificio.
Sono stati eseguiti interventi di restauro sulle superfici interne ed esterne, con puliture non invasive dei paramenti lapidei, rimozione di depositi incoerenti, consolidamento delle parti decoese e ripristino degli intonaci con malte traspiranti di composizione tradizionale. Gli ambienti interni sono stati risanati dall’umidità e le finiture sono state ripristinate secondo criteri di coerenza con l’immobile storico, mantenendo e valorizzando gli elementi architettonici originari quali archi, nicchie, cornici e soglie in pietra.
L’adeguamento impiantistico ha comportato la realizzazione ex novo degli impianti elettrico, idrico-sanitario, di climatizzazione e di sicurezza, inseriti con percorsi studiati per minimizzare l’impatto sulle murature e senza alterare l’estetica degli ambienti. Le apparecchiature sono state collocate in modo discreto e pienamente conforme alle prescrizioni della Soprintendenza, garantendo al contempo la funzionalità richiesta dalla destinazione ricettiva.
La distribuzione interna è stata aggiornata attraverso leggere modifiche, concepite per soddisfare le esigenze funzionali della struttura ricettiva ma mantenendo la massima reversibilità degli interventi. Sono stati ricavati nuovi servizi e locali tecnici dove compatibile, evitando manomissioni improprie del tessuto murario originario.
L’intero iter progettuale ed esecutivo si è svolto in costante confronto con la Soprintendenza ABAP, la quale ha approvato le soluzioni proposte verificandone la compatibilità con il valore storico-architettonico dell’edificio. Al termine dei lavori l’immobile risulta recuperato nelle sue componenti materiche, consolidato dal punto di vista strutturale, adeguato alle normative vigenti e pienamente idoneo alla nuova destinazione ricettiva, in un equilibrio rispettoso tra conservazione del patrimonio e funzionalità contemporanee.



























